STATUTO

1.Denominazione

L'Associazione è denominata COMITATO RADICI - SAN GIOVANNI LUPATOTO

2.Sede

L'Associazione ha sede legale in San Giovanni Lupatoto (Verona), in Via Quattro Novembre 105. Con deliberazione del Consiglio Direttivo potranno essere istituite sedi operative e/o amministrative anche altrove.

3.Scopo

L'Associazione ha lo scopo di promuovere ogni iniziativa che favorisca la ricerca e la conoscenza dell'arte, della storia, dell'ambiente e della società nei suoi molteplici aspetti, afferenti l'ambito del territorio del Comune di San Giovanni Lupatoto e territori limitrofi e che nel corso della storia siano stati interessati dalla appartenenza alla comunità lupatotina, nelle varie forme assunte nel  corso dei secoli: Vicariato Cà di Campagna, Comune di Verona, ecc..
Al fine di raggiungere lo scopo l'Associazione, avvalendosi anche della collaborazione di singoli studiosi o di altri enti o associazioni, potrà, fra l'altro:

-effettuare ricerche archeologiche, archivistiche, bibliografiche e storiche relative alla storia del territorio in oggetto;

-formare un archivio che conservi, sistemi e renda accessibile la documentazione di tali ricerche tradotte in schedari, fotografie, microfilm, diapositive, sito internet, ecc, nonché pubblicazioni, tesi di laurea, memorie, articoli giornalistici anche redatti da terzi non Soci;

-allestire mostre documentarie relative ad aspetti e momenti della storia del territorio in oggetto; promuovere convegni, dibattiti, conferenze, tavole rotonde, ecc, relativi ad aspetti e momenti della storia del comprensorio

-curare la pubblicazione di fonti e/o ricerche di storia locale anche sotto forma di pagine web prestare consulenze a singoli, enti e associazioni che intendessero promuovere iniziative di cui sopra.

Per la realizzazione dei suoi scopi l'Associazione potrà inoltre attivare una rete di collaborazioni con altre Associazioni o enti pubblici e privati operanti nel medesimo ambito di interesse.
L'Associazione non potrà svolgere attività diverse da quelle citate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse. Potrà quindi compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura mobiliare e immobiliare e fideiussorie necessarie o utili alla realizzazione degli scopi sociali.

4.Socio

L'Associazione è composta da due categorie di Soci cosi suddivise:
-Soci ordinari
-Soci onorari.
Sono Soci ordinari, oltre ai fondatori, coloro che danno garanzia di poter svolgere efficace e costante attività organizzativa e culturale avente per oggetto la storia del comprensorio di cui all'art.3 e inoltre coloro che hanno bene meritato per elargizioni a vantaggio della Associazione.
Sono Soci onorari quelli che l’Associazione vuole onorare per benemerenze acquisite nel campo della cultura e della scuola. Essi non potranno comunque superare il numero dei Soci ordinari.
Sono, inoltre, Soci onorari le Amministrazioni Locali che aderiscono e patrocinano l'attività
dell'Associazione tramite propri rappresentati appositamente nominati. Tutti i Soci hanno diritto di voto ad eccezione dei minorenni.
Tutti i Soci sono tenuti a contribuire all'Associazione con quote annuali di adesione stabilite dal Consiglio Direttivo all'inizio di ogni anno sociale, in relazione ai programmi sociali e al piano dei servizi erogabili. I Soci onorari possono essere dispensati dal versamento di quote e/o contributi all'Associazione.
E' esclusa la temporaneità del rapporto associativo. L'ammissione di nuovi Soci è deliberata dal Consiglio Direttivo.
Il nuovo Socio deve essere presentato da almeno due Soci e la sua ammissione è deliberata dal Consiglio Direttivo e deve poi essere ratificata dall'Assemblea.

I Soci cessano di appartenere all'Associazione per recesso, decadenza, esclusione e per causa di morte.
Può recedere su domanda il Socio che non sia più in grado di collaborare e/o partecipare al perseguimento degli scopi sociali. Il recesso è accordato dal Consiglio Direttivo tenendo conto degli impegni che il Socio ha in corso con l'Associazione.
Può essere dichiarato decaduto il Socio:

a)che abbia perduto i requisiti per l'ammissione;

b)che non sia più in grado di concorrere in alcun modo al raggiungimento degli scopi Sociali.

Può essere escluso il Socio:

a)che svolga attività in contrasto con quelle dell'Associazione;

b)che non osservi le deliberazioni degli organi sociali competenti;

c)che senza giustificato motivo non adempia puntualmente agli obblighi assunti a qualsiasi titolo verso l'Associazione.

d)il socio onorario i cui componenti degli organi direttivi siano diversi rispetto a quelli presenti alla data di ammissione del socio onorario stesso.

L'esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo dopo che al Socio sia stato contestato, per iscritto, il fatto che può giustificare l'esclusione, con l'assegnazione di un termine di trenta giorni per eventuali contro deduzioni.
Il Socio che cessa di appartenere alla Associazione per recesso, decadenza od esclusione, non può rivendicare alcun diritto sul patrimonio e sulle quote già pagate.

5.Anno sociale

L'anno sociale e l'esercizio finanziario iniziano l’1 gennaio e terminano il 31 dicembre di ciascun anno.

6.Organi sociali

Gli organi dell'Associazione sono liberamente eletti e consistono:

-l'Assemblea dei Soci;

-il Consiglio Direttivo;

-il Collegio dei revisori dei conti

7.Assemblea dei soci

L'Assemblea viene obbligatoriamente convocata in via ordinaria almeno una volta l'anno, entro il 30 aprile, dal Consiglio Direttivo per l'approvazione del bilancio a mezzo avviso da inviarsi agli associati almeno 15 giorni prima della data fissata.
Ogni Socio ha diritto ad un solo voto e non è ammesso il voto per delega.
Un terzo dei Soci aventi diritto al voto può richiedere la convocazione dell'Assemblea; in questo caso la convocazione da parte del Consiglio Direttivo deve avvenire entro 20 giorni dalla richiesta. Sono compiti dell'Assemblea:

a)deliberare sugli indirizzi generali dell'Associazione;

b)approvare obbligatoriamente il rendiconto economico e finanziario annuale consuntivo e preventivo secondo le disposizioni statutarie;

c)nominare i componenti del Consiglio Direttivo fissandone il numero prima dell'elezione;

d)deliberare su ogni argomento sottopostole dal Consiglio Direttivo;

e)modificare lo statuto sociale e i regolamenti;

f)deliberare in ordine allo scioglimento dell'Associazione.

Le assemblee ordinarie sono valide in prima convocazione quando sono presenti la metà più uno dei Soci, in seconda convocazione qualsiasi sia il numero dei partecipanti. I Soci deliberano tanto in prima quanto in seconda convocazione con la maggioranza dei presenti.
Le assemblee straordinarie, di modificazione dello statuto, sono valide in prima convocazione con la presenza della maggioranza dei Soci e deliberano con il voto favorevole dei 2/3 dei presenti.
In seconda convocazione le assemblee straordinarie sono valide con qualsiasi numero di Soci presenti e deliberano con il voto favorevole dei 2/3 dei presenti. Di ogni Assemblea verrà redatto apposito verbale.
Le assemblee sono  presiedute dal presidente del Consiglio Direttivo o da  un Socio nominato dall'Assemblea stessa prima dell'inizio dei lavori. Il presidente stabilisce di volta in volta le modalità per l'esercizio del diritto di voto.
Tutti gli associati potranno prendere visione dei verbali delle assemblee, dei bilanci e rendiconti, anticipandone le spese di consultazione e/o fotocopiatura.

8.Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è formato da:

-Presidente

-Vicepresidente

-Segretario cassiere

Essi vengono nominati dall'Assemblea tra i suoi componenti; il Consiglio Direttivo dura in carica 3 anni con possibilità di riconfermare i consiglieri al termine del mandato.
Il Consiglio Direttivo è investito di poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione con riferimento alle indicazioni programmatiche generali emanate dall'Assemblea. Alcune funzioni potranno comunque essere delegate, sentita l'Assemblea, dal Consiglio Direttivo ad un amministratore delegato, ad un comitato esecutivo o a un direttore.
Tutti gli incarichi sociali si intendono a titolo gratuito, a meno di specifici incarichi conferiti previo preventivo documento scritto approvato dal Consiglio Direttivo il quale potrà prevedere il rimborso delle spese vive sostenute per la trasferta concernente l'espletamento della mansione volontariamente e gratuitamente assolta.
Sono compiti del Consiglio Direttivo:

a)curare l'esecuzione delle delibere dell'Assemblea;

b)progettare e verificare lo svolgimento delle attività sociali;

c)elaborare obbligatoriamente il rendiconto economico e finanziario annuale consuntivo e preventivo, secondo le disposizioni statutarie;

d)convocare le assemblee previste dallo statuto;

e)deliberare in materia di ammissione, recesso, decadenza ed esclusione dei Soci;

f)nominare i Soci onorari;

g)fissare la misura delle quote sociali e degli eventuali contributi associativi supplementari;

h)deliberare su tutti gli atti di natura contrattuale, mobiliare e finanziaria compresa l'apertura di conti correnti con enti finanziari e/o istituti bancari nell'ambito delle attività sociali;

i)assumere personale dipendente o stipulare contratti d'opera con Soci e terzi;

j)deliberare su tutti gli altri aspetti attinenti alla gestione sociale non riservati all'Assemblea dalle norme di legge o dal presente statuto.

Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l'anno e inoltre ogniqualvolta il presidente lo ritenga opportuno o quando lo richieda un terzo dei suoi membri. Le delibere del Consiglio Direttivo sono valide quando sono assunte con la presenza della maggioranza assoluta dei consiglieri, il voto deve essere manifestato dai membri in forma palese e in caso di parità prevarrà il voto del Presidente.

9.Il Presidente

Il presidente, per delega del Consiglio Direttivo, dirige l'Assemblea e ne è il legale rappresentante in ogni evenienza.
Il  Presidente  ed  il Consiglio  Direttivo  sono  responsabili  del  buon  andamento  finanziario dell'Associazione.
Per le obbligazioni sociali rispondono personalmente e solidalmente verso i terzi il Presidente, il Consiglio Direttivo e chiunque abbia speso senza autorizzazione scritta il nome dell'Associazione.

10.Il vice presidente

Il Vice presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato.

11.Il segretario cassiere

Il Segretario cassiere da esecuzione alle deliberazioni del Presidente e del Consiglio Direttivo, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza e come tesoriere cura l'amministrazione dell'Associazione e si incarica delle riscossioni delle entrate e della tenuta dei libri sociali contabili.

Provvede alla conservazione delle proprietà dell'Associazione ed alle spese, da pagarsi su mandato del Consiglio Direttivo.

12.Revisori dei conti

I due Revisori dei Conti sono nominati tra gli associati. Essi vigilano in materia finanziaria sulla gestione amministrativa dell'Associazione con riferimento allo Statuto e ai regolamenti.
Ogni trimestre esaminano i registri contabili ed appongono il loro visto sui registri. Annualmente relazionano all'Assemblea ordinaria dei Soci in merito alla gestione amministrativa. Essi possono in qualsiasi momento operare controlli ispettivi e convocare l'Assemblea straordinaria qualora situazioni di particolare gravità lo rendessero necessario. Spetta a loro il compito di convocare l'Assemblea ordinaria dei Soci qualora il Consiglio Direttivo non vi provvedesse nei termini previsti dallo Statuto.

13.Incompatibilità ed esclusioni

Non possono essere chiamati a ricoprire cariche sociali:

1)coloro che non siano maggiorenni;

2)coloro che abbiano riportato condanne passate in giudicato per delitto doloso.

14.Durata

La durata dell'Associazione è illimitata.

15.Patrimonio

Il patrimonio dell'Associazione è costituito dalle quote di adesione, dalle quote annuali dei Soci da eventuali altri contributi associativi supplementari; dalle donazioni e da ogni cespite che potrà essere conseguito nel rispetto delle norme vigenti.
L'Associazione trae i mezzi finanziari dai contributi dall'amministrazione centrale dello stato, dagli enti pubblici territoriali e da altri di enti pubblici e privati interessati alla promozione degli studi di cui allo scopo sociale.
Alle spese occorrenti per il funzionamento dell'Associazione si provvederà con le contribuzioni annuali obbligatorie dei Soci e con i proventi delle attività sociali.
Gli utili e gli avanzi nella gestione, nonché fondi, riserve o capitale non sono mai distribuibili neanche in modo indiretto, durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Gli avanzi di gestione annuali saranno esclusivamente impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle direttamente connesse .
La quota o contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte
e non è rivalutabile.

16.Scioglimento e liquidazione

In caso di scioglimento per qualsiasi causa dell'Associazione, il patrimonio residuo e le eventuali eccedenze attive risultanti dal bilancio di liquidazione dopo il pagamento di ogni passività, andranno devolute a enti e organismi a fini di pubblica utilità sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3 comma 190 della legge 23/12/1996 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

17.Clausola compromissoria

I Soci sono obbligati a rimettere alla decisione arbitrale la soluzione di tutte le controversie tra Soci e tra Associazione e Soci che insorgessero sull'applicazione e sull'interpretazione delle disposizioni contenute nel presente statuto, negli eventuali regolamenti e nelle deliberazioni ordinarie degli organi sociali. Il collegio arbitrale è composto da tre membri, di cui uno nominato dalla parte che ricorre all'arbitrato, uno nominato dalla controparte (l'Associazione oppure il Socio in caso di controversie tra i Soci) e il terzo nominato dagli altri due arbitri, oppure in caso di assenza di accordo dal Pretore competente per territorio.




COMITATO RADICI - SAN GIOVANNI LUPATOTO (VERONA) Via Quattro Novembre 10